L’Unità di Ricerca del Dipartimento di Psicologia sulla Psicologia del Trauma, fondata nel 2007 dalla Prof.ssa Paola Di Blasio, e ora coordinata da Chiara Ionio e da Sarah Miragoli, raccoglie ricercatori, studiosi e professionisti che si occupano di studi e attività formative e trattamentali riguardanti gli aspetti psicologici connessi all’esposizione ad eventi e a situazioni traumatiche, con l’obiettivo di promuovere e diffondere le conoscenze più aggiornate sul tema e di stabilire collegamenti con società scientifiche che lavorano in questo ambito.

L’interesse per questo tema, vivo da molti anni, è inizialmente nato dalla constatazione che le differenti forme di vittimizzazione ai danni dell’infanzia producono danni a breve, medio e lungo termine, inquadrabili nel disturbo post-traumatico da stress, e che le reazioni dei familiari (gli stessi perpetratori della violenza o figure di riferimento protettive e membri della fratria) presentano, in molti casi, difficoltà ascrivibili a tale disturbo. In questo filone di ricerca, oltre a seminari, attività formative (quali il Master di 2° livello: “Abuso all’infanzia e Psicologia del trauma”) e partecipazione a convegni, l’attenzione agli aspetti traumatici si è tradotta nella realizzazione di ricerche sull’inquadramento clinico delle conseguenze post-traumatiche, sulla testimonianza infantile in caso di abuso sessuale, sulle caratteristiche dei disegni di bambini vittime di abusi, sui meccanismi di resilienza in bambini trascurati/maltrattati.

Accanto a tali temi, anche la condizione traumatica in gravidanza e nelle reazioni post-partum, è oggetto di studio privilegiato oramai una ventina d’anni. Tali lavori hanno evidenziato la relazione tra parto, disturbo post traumatico da stress e l’uso dell’expressive writing di Pennebaker nella riduzione dei sintomi del PTSD e depressivi, a breve a lungo termine. Gli studi più recenti su questo tema stanno rivolgendo l’attenzione all’influenza epigenetica sullo sviluppo dei sintomi da stress post-partum. L’expertise maturata in questi anni ha portato ad individuare, all’interno del nostro gruppo, il PI del progetto internazionale INTERSECT (https://blogs.city.ac.uk/intersect/).

Più di recente la riflessione si è estesa alle tematiche dei traumi connessi alla comunicazione di malattie gravi, all’impatto delle migrazioni, dei conflitti bellici e dei disastri naturali, alle reazioni delle vittime di bullismo e alle recidive in soggetti carcerati autori di omicidio o di reati violenti contro la persona. Alcuni componenti della UdR, inoltre, hanno effettuato la validazione italiana di strumenti per valutare lo stress (PSI-SF; Parenting Stress Index), la propensione al maltrattamento fisico infantile (CAPI; Child Abuse Potential Inventory) e le conseguenze post-traumatiche infantili (TSCC; Trauma Symptoms Cheklist); sono membri della European Society for Traumatic Stress Studies (ESTSS) e/o soci-fondatori della Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico (SISST).