Guarda il video dell’intervista a Jessica Mesman per ParWelB

la pluralità di sguardi

Ricerca interdisciplinare

L’interdisciplinarità rappresenta un orientamento operativo per promuovere una costruzione condivisa della conoscenza, basata sullo scambio, il confronto, la pluralità di sguardi. Emerge in modo sempre più preponderante la necessità di affrontare i fenomeni sociali (e non solo) con un approccio olistico, superando gli steccati tra le scienze al fine di affrontare meglio i problemi e produrre nuova conoscenza. Anzi, più il problema sembra complesso, più risulta proficuo attuare forme di collaborazione sistematica tra professionisti e campi disciplinari diversi per tendere a un sapere unitario più avanzato.

Le expertise dei 3 partner del Consorzio ParWelB permettono di guardare ai diversi aspetti che compongono il benessere delle famiglie coinvolte, indagato tramite strumenti multipli in integrazione tra loro.

Dar voce alle esperienze dei genitori

Approccio partecipativo

Il progetto ParWelB si propone di adottare un approccio partecipativo allo scopo di dare voce alle esperienze vissute dai genitori dei bambini nati prematuri durante il primo anno successivo al ricovero nelle due unità di terapia neonatale coinvolte (l’unità di terapia intensiva neonatale dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e l’unità di terapia sub-intensiva neonatale dell’ASST-Rhodense). Confrontandoci con le naturali difficoltà e incertezze che seguono un evento complesso com’è la nascita prematura di un bambino, puntiamo a migliorare il benessere familiare e promuovere l’implementazione di buone pratiche nell’ambito della cura neonatale. Per ottenere questo scopo, il progetto promuove la costruzione di una collaborazione, una relazione bidirezionale tra i genitori dei neonati prematuri e il personale sanitario, che possa facilitare un processo decisionale condiviso.

Intendiamo analizzare il rapporto tra personale sanitario e genitori di bambini nati prematuri in una prospettiva sociologica con l’obiettivo di promuovere l’empowerment dei cittadini e di rendere il personale sanitario più consapevole dei valori, dell’esperienza personale e della prospettiva dei genitori.