Le cause di parto pretermine sono molteplici e possono riguardare lo stato di salute della madre, la gravidanza in atto o direttamente il feto. Spesso è difficile identificare una causa precisa in quanto sono più fattori di rischio che interagendo tra loro portano ad un parto prematuro.

Il parto pretermine ha un’origine multifattoriale. Sebbene le cause di un parto prematuro siano diverse e possano dipendere da problematiche riguardanti lo stato di salute della futura madre, la gravidanza in atto oppure il feto, vi sono alcune difficoltà, non solo nell’individuare con accuratezza i determinanti di questa condizione, ma anche nell’indicare con precisione il ruolo dei vari fattori di rischio che possono sovrapporsi ed interagire tra loro. La maggior parte dei parti pretermine avviene spontaneamente anche se a volte vi è una indicazione specifica per dover intervenire con un parto operativo.

Tra i fattori materni che possono aumentare il rischio di parto pretermine vi sono l’età materna troppo giovane (< 16 anni) o avanzata (> 35 anni), problemi di salute come diabete, cardiopatie, ipertensione, obesità, un peso corporeo incongruo, un’attività fisica eccessiva, abuso di sostanze e fumo di tabacco. Questo rappresenta un forte fattore di rischio ed è direttamente proporzionale al numero di sigarette. Negli USA, dove circa il 30% delle gestanti fuma, si calcola che il fumo di tabacco sia la principale causa di basso peso alla nascita (fino al 20% dei casi). Le cause vanno ricercate nell’ipossia fetale e nelle alterazioni della placenta che predispongono al ritardo di crescita intrauterina e al distacco di placenta e quindi al parto pretermine. Oltre a questi fattori la letteratura sottolinea il ruolo che possono avere aspetti di carattere psicosociale, come un livello socioeconomico basso, piuttosto che un’assistenza inadeguata.

Tra i fattori legati alla gravidanza i principali sono la primiparità o una gravidanza multipla (soprattutto in caso di ricorso a fecondazione medicalmente assistita con l’impianto di più̀ embrioni), la presenza di malformazioni dell’utero o anomalie di impianto della placenta e le patologie del liquido amniotico (scarso o eccessivo). Vi è una crescente evidenza che le infezioni, se non correttamente curate, giocano un ruolo importante nell’insorgenza del parto pretermine. Le infezioni più incriminate sono la cervicite, la cervicovaginite e soprattutto la corioamniosite: questa è causa del 20% dei parti pretermine a membrane integre e del 30% dei casi con una rottura prematura delle membrane. Anche le infezioni vaginali o delle vie urinarie non adeguatamente trattate possono portare ad una nascita prematura.

I fattori che riguardano il feto sono principalmente la sofferenza fetale, il ritardo di accrescimento (che, come detto, possono essere a loro volta influenzati da fattori materni e legati alla gravidanza) e la presenza di malformazioni.

Dott. Ottavio Vitelli
Neonatologo
Unità di Niguarda