A causa dell’imprevedibilità di un evento come la nascita pretermine, il trauma emotivo subito dai genitori comporta un difficile percorso di ri-elaborazione per le famiglie. Gli elevati livelli di sofferenza di chi si ritrova in questa difficile condizione sono causa di ansia e smarrimento. In molti casi, è a rischio quella “transizione alla genitorialità” che permette alla diade parentale di accudire il piccolo o la piccola e di essere responsivi ai suoi bisogni primari anche attraverso i macchinari che accompagnano l’ospedalizzazione dei nati pretermine.

In tale ottica i genitori di neonati pretermine hanno spesso bisogno di un supporto e un sostegno che non dipende solamente dall’aiuto offerto nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale, ma che può trovare spazio anche nei componenti della famiglia più allargata del bambino/a. La coesione familiare offerta dei nonni, in questo senso, può rivelarsi di grandissimo supporto emotivo e fisico al momento di stress vissuto dai genitori. Gli studi hanno individuato che ricevere sostegno sociale, soprattutto, dalla famiglia di origine, sembra accelerare il processo di adattamento e di resilienza dei genitori che si trovano a vivere l’esperienza della nascita prematura (Coppola e Cassibba, 2004).

Nel modello italiano, i nonni rappresentano delle figure attive e partecipi nella cura e gestione dei nipoti: le forti carenze del sistema di welfare e il modello familistico tipicamente italiano hanno reso particolarmente rilevante il ruolo dei nonni e, in particolare, delle nonne nella crescita dei nipoti e delle nipoti almeno fino ai 10 anni. Sempre di più i nonni rispondono a un modello definito di companionship basato sul coinvolgimento affettivo e confidenziale nei confronti dei nipoti, ma in grado di lasciare le responsabilità educative e di disciplina che restano di competenza dei genitori.  

In una condizione particolare come quella della prematurità i nonni possono rappresentare un aiuto fondamentale: supportare i genitori ad affrontare una nascita pretermine traumatica, mediare tra il senso di colpa e di inadeguatezza, sostenere la transizione alla genitorialità ed accogliere emotivamente i loro vissuti. Il supporto dei nonni può essere offerto su dimensioni differenti quali quella emotiva, strumentale o informativa.  Grazie alla presenza delle braccia “più esperte” dei nonni, anche i neo-genitori sentono che possono appoggiarsi e ritrovare un contenitore emotivo che li possa guidare in questa difficoltosa elaborazione, senza interferire nelle scelte complesse che possono accompagnare una nascita prematura. Inoltre, nel prendersi cura, anche indirettamente, dei piccoli nipotini, i nonni iniziano a costruire quel rapporto che per i nipoti rappresenterà un legame fondamentale della loro infanzia.

Dott.ssa Valeria Brazzoduro
Psicologa
Unità di Rho
Dott.ssa Brunella Fiore
RIcercatrice
Unità di Milano-Bicocca